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La Guida WhatsApp definitiva per i marketers:
come attirare traffico sul tuo sito attraverso WhatsApp.

Tutto ciò che devi sapere per fare marketing usando WhatsApp.

Facebook è arrivato ormai a 1.65 bilioni di utenti attivi. E tu fai marketing su FB.

Instagram ha 400 milioni di utenti attivi di utenti, ormai considerato il più grande Social Network del monso, secondo solo a Facebook.

Linkedin ha 100 milioni di utenti attivi. Tu probabilmente sei attivo su Linkedin: ti connetti con altre persone per scambiare informazioni (magari sull’uso di Excel o sull’Alimentazione) e per fare promozione.

Ma potrei scommettere sul fatto che non stai facendo marketing su una piattaforma che conta oltre un bilione di utenti.

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Esatto. WhatsApp, la piattaforma per l’invio di messaggi, anche se non è un social network è utilizzata da più persone rispetto ad Instagram, Linkedin, Twitter e Pinterest messe insieme.

La piattaforma ha superato il bilione di utenti quest’anno raggiungendo ogni angolo del pianeta (escluso l’Antartide…). Non solo, sta scalzando l’ormai superata corrispondenza via email. L’email marketing è di fondamentale importanza, ma pensaci un attimo: qual è il tuo maggior tasso di apertura? 35%? – 40%?

Ebbene si. Il tasso di apertura degli SMS è del 98%. Il che fa di WhatsApp lo strumento di marketing più coinvolgente del pianeta.

Parliamo di una piattaforma che sta conquistando tutti come una furia. Un canale in grado di coinvolgere e raggiungere gli oltre 450 milioni di utenti mensili più velocemente rispetto a qualsiasi altra azienda attualmente esistente.

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Ma ti posso assicurare che solo una minima parte usa effettivamente WhatsApp. Questo perché non c’è ancora stato un sistema che permetta ai marketer di usare WhatsApp nel modo giusto.

Non è possibile fare pubblicità su WhatsApp. In realtà i gestori di questa piattaforma sono totalmente contrari alla pubblicità.

A quanto pare WhatsApp è un servizio gratuito intenzionalmente creato per escludere chi vuole fare marketing. Tutto questo fino ad ora…Se vuoi puoi anche considerarmi come il cavallo di Troia di WhatsApp.

  • non c’è un pannello di controllo per monitorare il tuo successo
  • non puoi dare maggior visibilità ai tuoi messaggi pagando
  • non puoi andare alla ricerca di gruppi a cui iscriverti per poi promuovere la tua attività

 

Ma hai la possibilità di giocare d’anticipo su una piattaforma che non è assolutamente utilizzata al suo massimo potenziale. Puoi costruirti un seguito di seguaci e dirigere un’enorme quantità di traffico di qualità verso il tuo sito.

E ti mostrerò come puoi farlo rompendo il codice di WhatsApp. Ma che cos’è realmente WhatsApp?

WhatsApp è una piattaforma per l’invio di messaggi in modo gratuito. Con WhatsApp puoi mandare messaggi a chi vuoi senza spendere nulla.

Vuoi mandare un messaggio dal Canada agli Stati Uniti? Costo zero.

Vuoi mandare un messaggio dalla Russia al tuo amico che sta a Hong Kong? Costo zero.

Tutto ciò è gratuito con WhatsApp.

WhatsApp è stata creata da due ex-dipendenti di Yahoo che volevano rendere la comunicazione accessibile a tutti. Sono stati i più veloci con 450 milioni di utenti mensili attivi e nel 2014 Facebook ha acquistato WhatsApp per un totale di 16 bilioni di $.

E’ stato il più grande acquisto di tutti i tempi della Silicon Valley. 20 volte in più rispetto all’acquisizione di Instagram. Si dice che Facebook abbia raddoppiato l’offerta di Google per assicurarsi WhatsApp.

Esatto questo è il valore che Facebook attribuisce a questa applicazione.

La parte interessante è che non sei limitato ai messaggi testuali, puoi anche inviare immagini, puoi inviare la tua posizione, messaggi vocali, i video, documenti, puoi anche fare chiamate vocali. Solo questo mese sono state fatte oltre 100 milioni di chiamate vocali al giorno. In effetti sta quasi superando Skype per quel che riguarda le chiamate.

Pensaci: Facebook possiede WhatsApp. Le quote di mercato per Facebook Messenger e WhatsApp insieme rappresentano il 79% del mercato della messaggistica.

E’ incredibile. Come marketer, WhatsApp ti da la possibilità di comunicare in molti modi diversi con il tuo audience. Tramite immagini, testi, video, messaggi vocali…le possibilità sono davvero infinite.

Ma devi sapere chi è il tuo interlocutore. Alcuni paesi si servono quasi esclusivamente di WhatsApp mentre altri fanno più fatica ad adattarsi.

 

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La buona notizia? Questa enorme base di utenti è sul punto di travolgere il tuo mondo.

Chi usa WhatsApp?

Diciamolo subito. Negli Stati Uniti WhatsApp non ha ancora raggiunto il picco massimo del successo.

Tieni presente che l’elemento fondamentale di WhatsApp è che permette di inviare messaggi gratuitamente e, nel mercato Europeo e Asiatico in cui le tariffe sono alte, si tratta di una proposta davvero allettante.

Negli Stati Uniti invece molte compagnie telefoniche già da anni offrono pacchetti di chiamate e messaggi gratuiti. Quindi l’attrattiva dei messaggi gratuiti non è così forte per gli americani che ne usufruivano già ugualmente.

Detto ciò non si può dire che non stia comunque prendendo piede. Il genio dei webinar Ronak Patel afferma:

<<Uso WhatsApp soprattutto per parlare con i gruppi di amici e i gruppi di familiari. Condividere contenuti in questo modo è davvero molto semplice. L’altro aspetto fenomenale è la possibilità di comunicare a livello internazionale. Ho molti amici che vivono all’estero e con WhatsApp posso parlare con loro gratuitamente>>.

Gli americani che hanno conoscenti, amici o parenti, all’estero possono beneficiare di questo strumento. Inoltre WhatsApp ha azzeccato la formula della condivisione al punto che anche chi usa l’iPhone predilige l’applicazione rispetto allo stesso iMessage.

La fascia di età degli utenti che maggiormente usano WhatsApp è compresa tra 25 e 44 anni. Molte piattaforme e applicazioni si danno da fare per conquistare la fascia 15-24, ma WhatsApp vince perché è la prima scelta per gli adulti.

WhatsApp supera di gran lunga Snapchat e WeChat. Gli adulti vogliono comunicare e per farlo usano WhatsApp.

Come marketer, con questa informazione, hai la possibilità di fare un marketing a livello internazionale, quindi WhatsApp deve essere tra le tue priorità.

Vediamo adesso come fare per sfruttare al meglio questa piattaforma (prima che arrivino tutti gli altri).

 

I 4 passi da seguire per fare marketing su WhatsApp

Non commettere errori. Anche se WhatsApp è stata etichettata come una realtà contraria al marketing, vedrà presto grossi cambiamenti che cattureranno l’attenzione di ogni marketer. Come faccio a saperlo? Per due motivi:

Sono pronti per monetizzare

Una volta WhatsApp applicava una tariffa di 1$ all’anno per ogni utente. Gli amministrato hanno smesso di applicare questa tariffa perché non volevano che gli utenti si preoccupassero di perdere il contatto con la famiglia e con gli amici perché non avevano una carta di credito o un bancomat.

Vorranno tuttavia cominciare a monetizzare dalle aziende. Facebook è una delle migliori aziende per quanto riguarda la monetizzazione e certamente cercherà di seguire lo stesso procedimento anche con WhatsApp.

Forbes ha già previsto che Facebook potrebbe presto guadagnare 5 bilioni di dollari tramite WhatsApp

Quelle entrate dipendono dallo sviluppo del business. Persino Mark Zuckerberg ha detto che non ha senso monetizzare una piattaforma fin quando non raggiunge 1 bilione di utenti. Quest’anno WhatsApp ha raggiunto quel numero di utenti.

Se decideranno di far pagare le aziende vuol dire che daranno presto la possibilità a queste aziende di fare marketing usando WhatsApp.

 

Stanno sviluppando degli strumenti per le aziende
Nello stesso articolo WhatsApp ha comunicato che stavano cercando nuovi modi per permettere alle aziende di comunicare con gli utenti:

<<A partire da quest’anno testeremo degli strumenti che permetteranno di usare WhatsApp per comunicare con le aziende e le organizzazioni. Il che potrebbe anche significare comunicare con la tua banca per ricevere informazioni sul tuo conto o con una compagnia aerea per informazioni riguardo ad un volo prenotato>>.

Non vogliono ancora fare gli Ads. Ma stanno comunque creando degli strumenti per permettere alle aziende di mettersi in contatto con gli utenti. Il che significa che le aziende (e i marketer) stanno per ottenere un accesso senza precedenti ad una piattaforma piena di utenti interessati.

Il problema è che quando apriranno le porte alle aziende per te sarà troppo tardi.

Dipende tutto da chi riesce ad inserirsi per primo. Gary Vaynerchuck ha fatto una carriera del suo “essere il primo in un social media”.

Devi colpire per primo. Se riesci a ritagliarti una nicchia prima di tutti gli altri avrai un enorme vantaggio rispetto ad ogni marketer. Ecco come puoi accedere subito prima di chiunque altro.

1. Crea un account WhatsApp

Potrebbe sembrare scontato ma devi fare attenzione ad alcuni fattori:

Apparentemente si tratta di:

– installare la app su tuo telefono

– inserire un nome che includa fino a un max di caratteri

– scegliere una foto per il profilo

– scrivere una frase si max 139 caratteri che ti descriva

Facile no? Non è proprio così. Considera due cose prima di creare il tuo account:

  1. Avrai sempre quel nome: il tuo nome è permanente. L’applicazione è creata per le persone e le persone difficilmente cambiano nome. Quando scegli il nome che utilizzerai assicurati che sia quello definitivo.
  1. Avrai sempre quel numero di telefono: pensi di poter installare l’applicazione sul telefono di un altra persona? E se quella persona se ne va? Oppure cosa succede se la tua figura lavorativa cambia e il proprietario del telefono non possiede più WhatsApp? L’account è legato ad un singolo numero di telefono. Assicurati di installare il tuo profilo su un numero che terrai a lungo.

 

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Ecco le domande principali che devi porti prima di creare l’account:

– Dovrei usare una foto mia personale o una foto del brand?

La risposta è: una foto del tuo brand. Perché quel brand potrebbe essere il nome della tua azienda o potresti essere tu. Se lavori per una compagnia e usi la tua foto personale come brand, riconsidera la tua scelta.

– Cosa dovrei inserire come “stato”. Le persone vanno a vedere il mio profilo?

La risposta è che raramente le persone vanno a vedere lo stato. Sarebbe come aprire la tua rubrica e andare a vedere ogni singolo contatto che hai. Se sei curioso di sapere quante persone guardano il tuo profilo puoi usare WhatsApp Mobile Viewer (ma attenzione si tratta di un ente esterno che non è legato a WhatsApp).

– Dove posso inserire l’indirizzo internet del mio sito?

Nel tuo stato. Hai 139 caratteri a tua disposizione, puoi tranquillamente inserire qui l’URL del tuo sito. Tuttavia il link non è cliccabile quindi devi sperare che qualcuno interessato lo copi e lo incolli sul suo browser.

– Poi come faccio ad usare il mio “stato” per indirizzare il traffico verso il mio sito?

WhatsApp è diverso da Facebook, Twitter, Instagram perché i link che posti non sono cliccabili. Per questo motivo lo “stato” non è il mezzo con il quale indirizzerai il traffico verso il tuo sito, dovrai farlo attraverso i messaggi.

Ok. Questa era la prima parte, la più semplice. Hai settato il tuo account che adesso è lì a “prendere polvere”… Ora è arrivato il momento di riempire la lista contatti.

2.Riempire la lista contatti di WhatsApp

Questa è la parte più divertente. Quando parli con la maggior parte dei marketer li senti dire che WhatsApp non è fattibile come strumento di marketing perché non c’è un modo semplice per creare un audience.

Certo che non c’è un modo semplice ed è proprio per questo che ne vale la pena. Si tratta di marketing basato sull’autorizzazione nella sua forma più rara. Infatti devi chiedere alle persone di aderire al tuo gruppo, e devi dargli un motivo più che valido per far sì che accettino di partecipare al tuo gruppo dato che ti devono fornire il loro numero di cellulare.

Dato che non puoi andare alla ricerca di utenti e non puoi pagare per acquisirli, devi affidarti a due metodi per poter riempire la tua lista di contatti WhatsApp.

 

  1. Dai loro il tuo numero di telefono, sono loro ad aggiungerti

 

Questa è la parte più semplice del primo metodo perché non stai chiedendo nulla. Sei tu a confidare il tuo numero ad una massa di persone per dar loro la scelta di aggiungerti.

(Suggerimento: questo è il motivo per cui ti suggerisco di avere un telefono dedicato per il tuo profilo business WhatsApp altrimenti stai dando a tutti il tuo numero personale).

Molti enti di diffusione informazioni come BBC ad esempio stanno adottando questo sistema creando così un numero esponenziale di follower. BBC ha infatti settato un canale apposito per fornire aggiornamenti agli utenti interessati quando c’è stato il problema dell’Ebola.

Hanno visto 25.000 persone iscriversi a quel gruppo. E tutto ciò che hanno fatto è inviare un messaggio come questo:

<< per aderire invia un messaggio con la parola “adesione” tramite WhatsApp al numero +44 7702 348 651 (salva prima questo numero tra i tuoi contatti) >>.

Hanno inserito questo messaggio all’interno di articoli, email e altro materiale promozionale. Presta attenzione a come chiedono di “aderire”.

Se qualcuno avesse aggiunto il numero di telefono senza però inviare la parola “adesione” la BBC non avrebbe potuto inviare alcun messaggio. Ovviamente non puoi vedere se qualcuno ha aggiunto il tuo numero alla propria lista di contatti, sai che qualcuno ha il tuo numero solo nel momento in cui ti invia un messaggio.

Una volta che ricevi il messaggio con una parola in codice che dovrai fornire come nell’esempio “adesione” dovrai semplicemente aggiungere il numero ai tuoi contatti (manualmente purtroppo) però hai il numero, hai un iscritto in più!

Potresti scrivere un messaggio come questo ad esempio:

<<Ricevi i miei consigli e strategie di marketing su WhatsApp. Invia “consigli” al 338 333 333 333>>

In questo modo stai chiedendo all’utente di rispondere (quindi di inviarti un messaggio). Inoltre stai fornendo un valido motivo per farlo.

 

  1. Ottieni il numero di telefono, sei tu ad aggiungerli

 

Questa strategia prevede qualche sforzo in più, è ovvio, stai chiedendo a qualcuno il di darti il numero di telefono.

Mentre il primo metodo pone la maggior parte della responsabilità sull’utente, che non solo deve aggiungerti all’elenco dei contatti ma anche inviarti un messaggio, questo secondo metodo prevede più lavoro da parte tua.

Esistono i classici metodi attraverso i quali puoi chiedere il numero (Facebook, Twitter, le persone che già conosci…). Ma lascia che ti suggerisca un altro metodo che può farti arrivare un sacco di iscritti.

 

“Pop-up sui dispositivi mobili”

Devi targettizzare le persone che usano dispositivi mobili, sono quelle che hanno accesso immediato a WhatsApp. Giusto? Puoi usare Scroll Box o List Builder come segue

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Dopodiché, anche in questo caso, dovrai aggiungere manualmente i nuovi contatti alla tua lista WhatsApp.
Domanda: “Come faccio a far si che i follower dalle varie piattaforme e dai vari social, mi seguano su WhatsApp”?

Puoi inserire il messaggio con il numero, tipo l’esempio precedente, in un post di Facebook, Twitter, come immagine su Instagram o Pinterest. In questo modo puoi trasformare i tuoi fan e follower in iscritti.

3. Organizza i contatti in Gruppi

Puoi comunicare con gli utenti singolarmente ma molto probabilmente invierai un unico messaggio per comunicare con più persone contemporaneamente. Ecco perché ti suggerisco di creare dei gruppi all’interno del tuo account WhatsApp.

Ci sono dei limiti:

– devi creare i gruppi manualmente e singolarmente

– devi aggiungere ogni singolo numero al gruppo corrispondente

– hai un limite massimo per ogni gruppo. Ogni gruppo può contenere un massimo di 256 persone, tuttavia puoi avere un numero illimitato di gruppi.

 

Cose da considerare quando crei i gruppi:

– Chi appartiene al gruppo?

Dato che hai un limite massimo di 256 persone, come le suddividi? Donne in uno uomini in un altro? Per fasce di età?

– Quali sono le dinamiche di ogni gruppo?

Una diversa combinazione di persone significa diversi tipi di comunicazione all’interno del gruppo. Man mano che aggiungi le persone considera questi aspetti (l’età, gli interessi, l’utente con il quale ti relazioni).

– Scambierai gli iscritti trai i vari gruppi: cosa succede se all’interno di uno stesso gruppo alcuni rispondono e partecipano e altri no? Le sposti in un nuovo gruppo? Considera queste dinamiche e come potrebbero reagire i tuoi contatti se li sposti da un gruppo all’altro.

La buona notizia è che quando sarai arrivato a questo punto avrai già la tua lista di contatti, avrai i tuoi diversi gruppi e potrai cominciare ad interagire con i tuoi seguaci.

4. Interagire con il tuo audience

Pensa a questa piattaforma come ad un sistema di invio email potenziato. Non solo puoi comunicare con più persone con un unico messaggio ma anche singolarmente per l’invio di messaggi personalizzati.

Considera la differenza che c’è tra il tasso di apertura delle email e quello dei messaggi. DigitalDefynd ha riportato un tasso di apertura del 70%, le mail non raggiungono simili risultati.

Tratta comunque WhatsApp come se fosse un autoresponder per l’invio di email.

Cosa fai generalmente quando invii un’email ai tuoi iscritti? Li inviti a cliccare su un link che rimanda ad una pagina. Giusto? Anche con WhatsApp puoi fare la stessa cosa. Forse è il sistema più scontato ma è anche il più diretto.

Mandi un link al gruppo di iscritti, loro vedono il messaggio, cliccano, e tu hai raggiunto il tuo obiettivo.

Puoi inviare articoli, pagine di prodotti, landing page, sale page, puoi inviare tutto ciò che ha un link.

Per coloro che si preoccupano e dicono “Non è tracciabile…” Non abbiate timore, potete sempre creare un codice UTM con Google URL Builder.

Inserisci il link, rispondi ad alcune domande inerenti la destinazione del link

https://support.google.com/analytics/answer/1033867?hl=it

google-url-builder

 

Quando poi vai a vedere su Google Analytics vedrai come fonte WhatsApp. E’ un modo efficace per capire quanto è attivo e quanto partecipa il tuo audience.

Ma torniamo a WhatsApp. Infatti puoi trattare i tuoi gruppi WhatsApp come canali. Puoi creare gruppi di network per condividere informazioni e inviare messaggi.

Alcuni siti lo fanno già tramite “Canali Mastermind” su Facebook dove le persone pagano per poter prendere parte al Mastermind.

Puoi fare la stessa cosa con i tuoi canali WhatsApp. Gratuiti o a pagamento possono diventare dei validi punti di riferimento per i tuoi utenti per connettersi fra loro.

Si tratta di puro branding, è come se fosse Twitter ma a un livello più personale. E’ una strategia in cui con la ripetizione e il contatto quotidiano con i tuoi iscritti li rendi più propensi ad essere più reattivi.

 

Affina maggiormente il tuo piano d’azione.

Come sempre devi sapere cosa vuole il tuo audience. Cosa pensi che sia più efficace per te, per ottenere questo obiettivo: l’invio di una email con la richiesta di compilare le domande di un sondaggio (senza nulla in cambio), oppure un messaggio molto diretto. Veloce, semplice e diretto. Non è chiuso in una casella di posta, non ci sono immagini e noiosi paragrafi introduttivi.

E’ come avere una conversazione informale con un amico. Non è più quell’impostazione formale o quella fredda sensazione di dover rispondere all’email di un’azienda senza volto.

Puoi usare questa strategia per raggiungere molti obiettivi e per conoscere meglio il tuo audience. Puoi chiedere:

  1. – Cosa piace e cosa non piace
  2. – Cosa desidererebbero ricevere in merito a…
  3. – Perché sono interessati al tuo servizio
  4. – Se consiglierebbero il tuo prodotto/servizio ad un amico

 

A differenza delle email, con WhatsApp puoi comunicare in modo più autentico e genuino con le persone.

I messaggi sono il modo più immediato, veloce e diretto per comunicare e per queste ragioni rappresentano anche il metodo con il quale le persone sono più propense a rispondere.

Puoi anche utilizzare WhatsApp per aggiornare il tuo audience come fosse un post di Facebook con il relativo link.

Immagina una piattaforma che rappresenta un insieme dei più noti social: più personale di Twitter, che ti permette di postare come Facebook, di inviare immagini e condividere contenuti e molto altro. Tutto questo è il potenziale di WhatsApp.

E non è un’opportunità limitata ai marketer:

– Sei uno chef? Puoi inviare foto di ricette

– Sei un personal trainer? Puoi inviare video di nuovi esercizi da provare, o informare il tuo audience su eventuali fitness meetings che hai organizzato o ai quali parteciperai.

– Sei un artigiano? Puoi postare link al tuo blog o ad altri siti di “fai-da-te”. Oltre che immagini di cose che hai realizzato.

 

Le possibilità sono davvero illimitate, non ti resta che iniziare a costruire i tuoi gruppi di “iscritti”.

Se vuoi approfondire come fare marketing con whatsApp ti consiglio questo VIDEO.

Un saluto

Stefano Del Grande

 

 

Questo articolo è stato ispirato dal blog del sito Sumome.com